Roving di caccia - Origini e Storia

“Nacque nel ’58 non come competizione, bensì come fantomatico allenamento alla caccia, dato che a quel tempo solevo talvolta tentare, con qualche amico, una freccia in riserva”.

 

Così Giusi Pesenti Calvi racconta l’esordio della competizione denominata Roving, nel 1958, nel suo volumetto “Origini e regolamento del Roving Nazionale di Tiro Istintivo-Venatorio con l’Arco”.

 

Roving. Constantly moving from a place to another”, girovagare, un procedere itinerante … Questo il significato letterale della parola “roving” nella sua lingua madre, l’inglese. Questa sola informazione lascia comprendere il carattere peculiare di questa disciplina sportiva, che si differenzia nettamente dal “tiro con l’arco” olimpionico: non si tratta infatti di una disciplina statica, fondata sulla precisione di tiro e con una forte componente tecnica, bensì vuole ricreare le condizioni proprie di una simulazione di caccia – e infatti l’origine è venatoria -, che si esplica all’interno di contesti naturalistici, e che ha proprio nell’azione “istintiva”, immediata, la sua caratteristica precipua.

 

Tutto ciò connota questa disciplina sportiva come un’attività che comprende più in generale una visione e, diremmo oggi, uno stile di vita: un approccio che ha chiaramente origini antichissime – il tiro con l’arco è notoriamente tra le forme più ancestrali per il procacciamento del cibo – e che è basato su un rapporto diretto, intimo, con la natura: una sfida con se stessi, ma in totale armonia con il contesto ambientale.

 

Queste premesse rendono facilmente comprensibile perché in Italia il Roving sia nato ad Alzano Lombardo, laddove si inquadri questa “alba” della disciplina in relazione alla figura del dott. Pesenti Calvi, alla sua passione profondissima verso la natura, gli animali, la caccia, e in relazione al luogo che lo stesso dott. Pesenti scelse per insediare, pioneristicamente, questo torneo: la sua amatissima proprietà incastonata sull’antica strada di collegamento con Olera e Monte di Nese, il “Belvedere”. Proprio qui, nel 1958, nacque la prima edizione del “Roving di caccia”: nello stesso anno in cui il dott. Pesenti, solo trentatreenne, decise di por mano complessivamente all’antico complesso rurale con cappella gentilizia chiamato Castello di Bel Vedere Alto per ricavarne la splendida villa che ancora oggi possiamo ammirare.

Fin da subito il Roving si svolse in un circuito realizzato in modo sartoriale all’interno del fitto fronte boschivo che segna il limitare tra il giardino della villa e la natura inselvatichita a monte: un circuito che, sfruttando l’orografia a tratti impervia del sito, consentiva la simulazione di situazioni di differente difficoltà e di sicuro divertimento. Fin dalle sue origini in casa Pesenti il Roving è stato occasione di sincero spirito sportivo, agonistico e venatorio, ma al contempo occasione meravigliosa – ce lo raccontano le cronache – per intrattenere amici e appassionati provenienti da svariate aree geografiche, anche internazionali, attorno ad una grandissima passione comune, in un angolo davvero incontaminato di natura che nulla aveva da invidiare a più antichi e gloriosi tornei similari fuori d’Italia e d’Europa. Non possiamo dimenticare lo stretto legame di amicizia che legò il dott. Pesenti Calvi con Fred Bear, padre fondatore del moderno tiro istintivo venatorio in America e celeberrimo produttore di archi con la sua società Bear Archery Company (la sua figura è immortalata nella canzone “Fred Bear” contenuta nell’album “Spirit of the Wild” del cantante Ted Nugent). Pesenti Calvi curò personalmente la traduzione e la pubblicazione della “Bibbia dell’arco” di Bear.

 

È evidente che il “tirar all’istintiva” da un lato riportava alla luce tradizioni antiche, e dall’altro consentiva un sano e “incruento allenamento venatorio”, così consono alla figura del dott. Pesenti Calvi e alla sua splendida tenuta in Nese. Il dott. Pesenti amò così tanto il suo Roving da esserne al contempo l’ideatore, l’ospite e il regista che nulla lasciava al caso: ne sono piena testimonianza la sua stessa casa, le carte e le fotografie del suo archivio, i molti strumenti e cimeli (archi e frecce), i premi, le “rassegne stampa” amorevolmente raccolte a imperituro ricordo di queste bellissime occasioni.

 

L’ultima edizione del Roving di Caccia alla presenza del dott. Giusi Pesenti Calvi, la 50°, si è tenuta nel 2012. La tradizione è ripresa nel 2021, con l’edizione organizzata dal Comune di Alzano Lombardo, il 16 maggio 2021, in ottemperanza alle disposizioni testamentarie.

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