Sin dal suo insediamento, nel maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione ha collaborato allo svolgimento delle attività propedeutiche al II atto di Dotazione, supportando il Comune di Alzano Lombardo per l’espletamento delle fasi tecniche e procedurali necessarie. In particolare, ha proceduto alla verifica, in contraddittorio, dell’inventario dei circa 3.000 oggetti conservati nella proprietà; ha commissionato e coordinato fasi di perizia urgenti e indispensabili per alcune collezioni; ha proceduto alla creazione del sito internet, ha proceduto ad acquisire coscienza della consistenza del patrimonio immobiliare avuto in dotazione, verificandone le potenzialità e le criticità, specialmente in merito alla gestione, uso e conservazione dei beni immobili; ha avviato le fasi ricognitive per la nomina del Comitato Tecnico Scientifico; ha avviato le interlocuzioni opportune a individuare i partner locali e sovralocali funzionali al perseguimento delle prime strategie di attività; ha proceduto a una prima analisi paesaggistica del compendio e alle prime valutazioni circa le potenzialità agricole. Ha inoltre garantito una presenza costante e le prime opere di cura quotidiana, di riordino e di ricognizione necessarie alla conservazione della villa Belvedere e delle sue collezioni artistiche, mobiliari e documentarie.
La Fondazione ha offerto il proprio supporto allo svolgimento delle attività culturali – come il progetto “Un roccolino nel bosco” e il concerto estivo della rassegna Musica IntinerArte – e a quelle sportive, come i tornei di tiro istintivo con l’arco.
Nel corso del 2023 la Fondazione è attiva su più fronti: amministrativo, tecnico, di promozione del territorio.
In primo luogo, oltre a dare esecuzione alle volontà testamentarie rispetto alle Borse di Studio e all’indizione e promozione del “Roving di caccia”, la Fondazione è attivamente impegnata a portare avanti le opere di valorizzazione del patrimonio immobiliare e mobiliare, con i progetti di restauro della Cappella dell’Incoronazione della Vergine e delle scarpate del parco, con l’avvio delle fasi di rilievo e di progettazione per la valorizzazione dei ronchi terrazzati del Belvedere, con il recupero e la bonifica della “Cargadura”, la prima Cava da cui ebbe origine, 145 anni fa, l’estrazione delle “pietre da cemento”, con la costante cura del parco e del bosco limitrofo, con l’avvio delle fasi di programmazione per il recupero degli immobili rurali, con le importanti opere di restauro attuate sull’intera collezione otto-novecentesca dei dipinti della collezione Pesenti Calvi, con il recupero dei vani per la realizzazione dell’Archivio storico Pesenti Calvi del Belvedere – in corso di inventariazione – e per ospitare parte della quadreria di Villa Belvedere.
Sul piano culturale, la Fondazione ha promosso e coordinato il progetto “Tra corsi d’acqua, cattedrali di cemento e castelli di carta. Alla scoperta dei tesori di famiglia”, un’iniziativa sotto l’egida di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”, frutto di un progetto congiunto che vede la Fondazione capofila con il parternariato dell’associazione di promozione culturale e ricreativa Pro Loco Alzano Lombardo e la Cooperativa Aeper, assegnatario di cofinanziamento grazie al bando “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023” promosso da Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione della Comunità Bresciana. Progetto che gode del patrocinio di “Bergamo Brescia 2023” e del Comune di Alzano Lombardo nell’ambito di ABC 2023 (Alzano Bellissima Città 2023), e che intende rilanciare le bellezze artistiche e territoriali di Alzano Lombardo, così da favorirne la riappropriazione da parte della comunità, giovani in primis, a partire dall’eredità culturale e dalle molte testimonianze lasciate dalla famiglia Pesenti stessa sul territorio. Il progetto, in corso di attuazione, è quindi rivolto a confermare e riscoprire il patrimonio culturale e ambientale di Alzano Lombardo, rilanciarne l’immagine verso la comunità e gli esterni, coinvolgere la popolazione, a partire da quella più giovane, nella riappropriazione della propria identità e storia, attraverso una partecipazione attiva ad una serie di appuntamenti alquanto diversificati per target e carattere: convegni di approfondimento storico e scientifico, l’importante mostra temporanea “Lo sguardo della borghesia” presso le ex cartiere Paolo Pigna (ora Spazio FASE), reading teatrali curati da Pandemonium teatro su documenti anche inediti, concerti di musica popolare curati da Claudio Morlotti e i “salotti musicali” di musica colta curati dal Corpo Musicale Elia Astori di Nese, eventi di arte contemporanea site specific, come Segni, a cura di The Blank Contemporary Art e con la prestigiosa presenza del duo Caretto-Spagna, i percorsi e itinerari di scoperta della natura e dei monumenti locali a cura degli operatori culturali e della Fondazione stessa, l’evento equestre che riporterà i cavalli – grande passione dei Pesenti – a Parco Montecchio, l’inaugurazione dell’archivio storico del Belvedere e numerose altre attività di intrattenimento. Baricentro comune, naturalmente, è il ruolo svolto dalla famiglia Pesenti all’avvio della grande avventura industriale del territorio.
Proseguono inoltre le attività di promozione culturale e formativa, grazie alla collaborazione con le cooperative del territorio, gli Atenei Universitari e il Comune di Alzano Lombardo.
Tra i diversi, il coinvolgimento giovanile diretto nella promozione delle bellezze del territorio, col progetto “Time to Visit” curato da Cooperativa Aeper, il progetto “Il curioso che non ti aspetti”, presso villa Belvedere, curato dagli educatori della Cooperativa San Martino, le collaborazioni con il corso di laurea magistrale in Geourbanistica dell’Università degli Studi di Bergamo, le tesi di laurea svolte presso il Politecnico di Milano, le borse di studio assegnate a giovani eccellenze della facoltà di Scienze Agrarie dell’Università degli Studi di Milano, il protocollo di intesa in essere con la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia.
La Fondazione si apre alla comunità e ai visitatori oltre che grazie alle attività di promozione culturale e sportive, attraverso visite guidate, lo svolgimento di attività culturali presso il Belvedere, l’apertura del parco e l’accoglienza agli enti educativi e ai soggetti del terzo settore del territorio, sempre benvenuti, la partecipazione a tavoli di coprogettazione, fra i quali la Consulta delle Attività Culturali della città di Alzano Lombardo.
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