L’atteso ritorno dei cavalli in Montecchio!
Domenica 1 ottobre, dedicata a questi meravigliosi animali, tra memoria e futuro.
La riscoperta delle bellezze di Alzano non può prescindere dalle molte testimonianze materiali e immateriali che il territorio offre. Testimonianze che comprendono anche aspetti legati al gusto e al costume dell’epoca, alle passioni coltivate dalle famiglie altoborghesi, tra cui proprio gli sport equestri.
L’idea del progetto è nata da un quadretto appeso in Villa Belvedere, nel quale si richiamano le attenzioni di cui questo nobile animale necessita: cura, comprensione, dolcezza. I cavalli erano una componente essenziale della vita quotidiana della famiglia Pesenti. Infatti, Carlo Pesenti scelse come residenza per sé e la famiglia l’antica proprietà di Montecchio in Alzano nel 1897, realizzando la villa, le pertinenze, le scuderie e lo stesso parco, concepito come grande area per l’allevamento e lo svago con i cavalli. Pierantonio Pesenti, figlio di Carlo, venne peraltro incaricato dal governo, durante il Ventennio, di selezionare la Razza Equina Italiana, dando impulso ad un importante allevamento di cavalli da sella.
Il parco divenne quindi sede del primo Circolo Ippico Bergamasco, che vi rimase insediato sino all’acquisto della proprietà da parte del Comune di Alzano Lombardo, alla fine degli anni Settanta.
“La voce del cavallo” intende riportare a Montecchio la presenza equestre, dedicando a questi meravigliosi animali una giornata in cui memoria e futuro si possono incontrare.
Programma attività
Le attività prevedono questi focus principali:
Concorso di eleganza per carrozze d’epoca
laboratori con i ponies Falabella (su prenotazione, in questo sito, alla voce “Attività”
dimostrazioni e attività non da sella con i cavalli liberi (disciplina Raidho)
tour in carrozza.
Vi aspettiamo, a riscoprire “la voce del cavallo”!